presidente del comitato scientifico, napoletano, architetto, antesignano dell’energy consciousness, gli è stato assegnato il Premio Mediterraneo per l’architettura, edizione speciale 2018. La motivazione della giuria è il ritratto fedele di Pica Ciamarra: “per la tensione utopica che manifestano progetto e costruzione teorica, per l’impegno nell’affermare stretta relazione tra espressione formale e comportamenti umani, per il generoso contributo a una visione sistemica nei processi di trasformazione degli ambienti di vita.”
Pica Ciamarra è presidente dell’Osbervatoire international de l’Architecture di Parigi (dal 1997), vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Architettura di Roma (INARCH, dal 2006), e direttore del “Carré Bleu – feuille internationale d’architecture” di Parigi.
In un’intervista del 2017 alla rivista The Next Building: “Gli insediamenti umani hanno sempre avuto una loro “intelligenza”, interpretavano morfologia, clima, geologia, relazioni con il contesto; un’intelligenza che si è attenuata man mano che ha preso il sopravvento la “cultura della separazione” creando insensati srotolamenti sul territorio. L’illusione dell’assenza di limiti ha corroso la sapienza dei limiti, delle misure, dei confini.”